La classe di età 11-13 anni è rappresentata dai Dragons.
“Cos’è la sconfitta? nient’altro che educazione, il primo passo verso qualcosa di meglio”
(Bruce Lee)
In questa fase il giovane inizia a studiare gli aspetti tecnici, con un lavoro individuale ma all’interno di un gruppo numeroso, nel quale tutti eseguono gli stessi esercizi cercando di realizzarli il meglio possibile. I giochi vengono gradualmente abbandonati e gli insegnamenti e gli esercizi assumono un carattere più formale, seguendo lo stile delle Arti Marziali. I progressi, soprattutto a livello fisico sono sempre più evidenti.
L’allenamento e il confronto diretto con i compagni permette al bambino di osservare i propri progressi e di capire come l’autodifesa sia alla base di ciò che ha appreso; questo contribuisce a far valutare le situazioni e a capire gli errori commessi, viene stimolato il giudizio critico, i movimenti si perfezionano e costituiscono uno stimolo per voler migliorare. Monotonia e noia si eviteranno diversificando gli esercizi.
Le 3 fasi dell’apprendimento del WT
Le Forme
Le “forme” derivano da un serie di movimenti naturali fondamentali che sono stati integrati per gli intenti dell’autodifesa e per il rilassamento , la coordinazione, la meditazione ed il benessere fisico.
Chi Sao (mani “incollate”)
Il WT è l’unico sistema di autodifesa che include un esercizio che allena i riflessi propricettivi che sono determinati dal contatto. I riflessi del Chi Sao sono sollecitati in modo immediato e automatico dall’attacco dell’avversario. Per questo motivo sono “fatti su misura” per rispondere ad ogni situazione di aggressione. I riflessi del Chi Sao sono di gran lunga più veloci di quelli comandati dal’impulso visivo .
Il Chi Sao è la colla che unisce una serie di singoli movimenti in una sequenza coerente che non è però “prestabilita” rigidamente , in modo da adattarsi ad ogni situazione e ad ogni reazione dell’aggressore. Senza il Chi Sao il WT sarebbe solo una somma di singole tecniche e di “movimenti morti”(come la maggior parte degli altri stili di Arti Marziali). Per questo si può dire che il Chi Sao è la vera anima del WT.
Lat Sao (applicazioni dalla distanza)
Lo scopo del WT è di sviluppare abilità in caso di aggressione. Nel Lat Sao , lo studente di WT impara a confrontarsi senza paura in uno scontro uno-contro-uno o contro più avversari.
BlitzReAction: programma speciale per particolari situazioni in caso di aggressioni alla cortissima distanza.
LE CINQUE FASI DI REAZIONE
In una reale situazione di auto difesa le “regole di buone maniere” (che potrebbero alterare l’esito dell’incontro) non esistono! Per questo motivo è essenziale essere pronti ad un confronto reale , a tutti i livelli, ed è per questo che è necessario essere a conoscenza delle varie fasi di uno scontro.
Le 5 fasi:
1- Fase di reazione con i piedi
2- Fase di reazione con le mani
3- Fase di reazione con gomiti e ginocchia
4- Fase di reazione con prese, leve, immobilizzazioni , controlli ecc..
5- Fase di reazione al suolo
In ognuna delle situazioni sopra elencate i principi del WT possono essere applicati con successo, ed è per questo che molti praticanti di svariate arti marziali , una volta visto il WT , iniziano a praticarlo.
“Il WT inizia dove molte arti marziali si fermano.
I 4 principi del WING TIUN
Il WT non è la somma di singole tecniche , ma è un vero SISTEMA di autodifesa.
Il WT segue la strategia della difesa aggressiva.
Se la via è libera , avanza!
Se la via non è libera, attaccati al tuo avversario !
Se la forza del tuo avversario è superiore alla tua , cedi!
Se l’avversario indietreggia , seguilo!
I 4 principi della “forza”
Liberati della tua forza !
Liberati della forza dell’avversario !
Usa la forza dell’avversario contro lui stesso !
Aggiungi la tua forza a quella dell’avversario !
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